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Porsche al debutto resiste alla crisi delle borse

Il marchio di auto sportive quotato sul mercato di Francoforte ha chiuso la sua prima giornata a 82,58 euro, pressoché lo stesso valore del prezzo di emissione

Debutto in Borsa positivo ma senza sprint per Porsche dopo che Volkswagen, sfidando la volatilità dei mercati, ha portato sul mercato di Francoforte il marchio di auto sportive. Il titolo ha chiuso la sua prima giornata sui listini a quota 82,58 euro, pressoché lo stesso valore del prezzo di emissione. Durante la seduta era riuscito a crescere fino al 5% per poi fare passi indietro e tornare al punto di partenza.

Con l’operazione Volkswagen ha raccolto 9,4 miliardi di euro. Dovendo affrontare decine di miliardi di costi per un cambiamento radicale verso la mobilità elettrica, i manager di Volkswagen avevano da tempo preso in considerazione l’idea di quotare Porsche. Dopo l’Ipo, Vw continuerà ad avere il 75% della proprietà del produttore della celebre 911.

L’Ipo era molto attesa dagli investitori e con una valutazione di 75 miliardi di euro è risultata la più grande in Europa negli ultimi 11 anni e la seconda più grande di sempre per il mercato tedesco: occorre tornare indietro al ’96, al debutto di Deutsche Telecom, per ritrovare in Germania numeri della stessa portata.

Adesso il valore del collocamento avvicina la capitalizzazione di mercato di Porsche Ag a quella dell’intera Volkswagen, che vale circa 84 miliardi di euro. E’ invece superiore alla capitalizzazione di rivali come Mercedes-Benz, Bmw e Ferrari.

L’Ad di Porsche Ag, Oliver Blume, il cui doppio ruolo di nuovo capo di Volkswagen, ha suscitato le critiche di alcuni investitori, ha salutato il lancio sui listini come un «momento storico».

Ora gli occhi degli operatori saranno puntati sull’andamento futuro del marchio di lusso. Per alcuni analisti, la casa che secondo i report venderà circa 375.000 auto all’anno nel 2030 (contro le 300mila dell’anno scorso), potrebbe presto scalare le classifiche di Borsa. Collocata sul segmento secondario Prime Standard, Porsche Ag potrebbe guadagnare già a dicembre una posizione nel Dax40, tra le società più grandi della Germania. Secondo le analisi, la promozione potrebbe avvenire ai danni di un altro grande nome tedesco, il colosso della moda online Zalando, che finirebbe per retrocedere nella classifica della Borsa di Francoforte. Ieri il Dax ha chiuso con un regresso del 2,60% mentre Volkswagen cedeva quasi il 7%.