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Kate Middleton, non è affatto una principessa: che vergognosa caduta di stile

Kate Middleton sorridente

Da quando Kate Middleton è entrata a far parte della famiglia reale sposando il principe William, gli è stata attribuita – nel corso del decennio – la nomea di “fashion icon”: grazie ad uno stile raffinato ed elegante – più comunemente chiamato “bon ton” – la principessa del Galles ambisce ad un ‘riconoscimento’ stilistico asciutto e lineare che si addice perfettamente a quello di una giovane donna d’oggi. Dietro l’eleganza della futura regina si nascondono però, degli scheletri nell’armadio, dei trucchetti di cui nessuno è a conoscenza. 

Chi almeno una volta non vorrebbe ‘frugare’ nel vasto guardaroba della principessa che principalmente predilige la scelta di stilisti britannici: Da Sara Burton per Alexander McQueen – che ha realizzato anche il suo abito da sposa – il vasto armadio di Kate comprende anche abiti firmati da brand esteri come: Gucci, Dolce & Gabbana, Luisa Spagnoli e Missoni. Una curiosità sulla futura regina è quella di trovare molto spesso nei suoi look un mix di abiti cheap – come ad esempio Zara – abbinati ad altri più chic.

Kate Middleton. italynews.org.uk

Potevamo sicuramente aspettarci l’affiancamento, dei nomi di alcuni dei più grandi stilisti, accanto a quello della principessa ma usare la parola cheap – qualcosa di più conveniente – è proprio una novità. Sebbene sia un bella novità, nei look sfoggiati quotidianamente, di conveniente non troviamo granché. Queste poche eccezioni che vedono rivestire Kate non sono sicuramente paragonabili a quelle lussuose. Un guardaroba d’eccezione e ben fornito, con firme di grande prestigio, è fondamentale anche per dare lustro al paese che si rappresenta.

Verso l’infinito… ma non oltre!

Un’idea, quindi, del possibile guardaroba della futura regina ce lo siamo fatte. Effettivamente vederla sfoggiare look raffinati ed eleganti gli si addice proprio. Essere ‘fashion icon’ comporta molte cose, la più importante fra queste è indossare look iconici. Da gonne midi plissettate a cappottini da tagli eleganti, gli outfit indossati dalla principessa dicono molto sul suo modo di concepire la moda e di interpretare lo stile.

Alcuni dei suoi look più iconici passano attraverso le firme di Alexandre McQueen, Jenny Packham e Emilia Wickstead che realizza uno dei pezzi più amati della principessa: il modello di shirt dress rigorosamente a fiori. Immaginare però che l’armadio di Kate sia infinito è lontano molto dalla realtà, per questo la principessa ha un asso nella manica.

Una nuova moda: il riciclo

Nonostante la soddisfacente disponibilità economica di Kate la principessa ha un abitudine ben consolidata: il riciclo dei suoi abiti. Si, avete letto bene, in più occasioni la futura regina ha sfoggiato abiti già visti e utilizzati in varie occasioni. La cosa non è molto gradita dagli esperti di moda, tant’è che molti hanno “storto un’ po’ il naso”. Il tailleur rosso di Luisa Spagnoli è stato indossato per la prima volta nel 2011 per una visita all’Università scozzese e nel 2014 in occasione del tour reale in Australia e in Nuova Zelanda. Il cappottino blu carta da zucchero firmato Missioni è stato riutilizzato a pochi mesi di distanza. L’abito in pizzo nero di Alice Temperley, sfoggiato nel 2012 alla premier di “War Horse” è stato riutilizzato nel 2013 in una serata in onore del Natural History Museum.

Kate Middleton sorridente

Non c’è che dire, Kate con questo ‘asso nella manica’ non solo ci ripropone outfit degni di una futura regina ma ci comunica un grande senso di responsabilità attraverso l’uso del riciclo: da un parte si ottimizzano le risorse e limitando gli sprechi – compresi quelli del fashion – dall’altro si da un esempio alla nazione di trasparenza, particolarmente apprezzata dai suoi sudditi. Sarò stato grazie anche all’imprinting che ha avuto della regina Elisabetta II, anche lei solita a riutilizzare gli outfit?!