Meghan e Harry hanno creato un disastro: colpo di scena clamoroso
Un documentario che ha messo in allerta tutta l’Inghilterra m fin particolare la Royal Family. Quello registrato da Harry e sua moglie Meghan è molto più di una docu-serie, è un pezzo di vita raccontata non più dai media o dai giornalisti, ma dalle stesse persone che per anni sono state messi sotto i riflettori – anche controvoglia – e spesso giudicate per le decisione prese. E non è solo il documentario il colpo di scena, ma tutto il contesto che ha creato con la sua uscita. Scopriamolo insieme.
È ufficiale, su Netflix è uscito il documentario girato e voluto da Harry e Meghan Markle. Dopo tanti mesi di attesa e ansia nello scoprire i suoi contenuti, adesso non solo i fan della coppia, ma anche chi per anni si è interessato alla Corna inglese, potrà scoprirne il contenuto.
Le sembianze del documentario sono come quelle di un ‘Vaso di Pandora‘ profondo e senza sapere bene cosa uno si può aspettare. Caratterizzato sicuramente da momenti profondi e toccanti raccontati tra la gioia e le lacrime dei due duchi del Sussex. Una decisione presa con coraggio e determinazione, quella di raccontare la loro storia, senza l’intervento dei media e di loro spontanea volontà. Cosa è successo dopo l’uscita del più chiaccherato documentario? Vediamolo insieme.
Colpo di scena
Il documentario girato dai due duchi del Sussex, Harry e Meghan batte la Corona britannica. Si, grazie alle statistiche la docu-serie ha registrato un nuovo record di audience per Netflix nel Regno Unito. La prima puntata ha ottenuto più del doppio del pubblico di quella dell’amatissima serie ‘The Crown’.
La serie sulla famiglia Reale Inglese, recentemente trasmessa, ha avuto più di 2 milioni e 400 mila spettatori, contro quella di ‘The Crown’ che ha vantato 1 milione e 100 mila visualizzazioni. Una notevole rivincita di Harry e Meghan sulle polemiche contro la decisione di girare il documentario.
Sono i ‘royal watchers’ – i giornalisti che scrivono principalmente sulla Famiglia Reale – a criticare pesantemente la serie. La motivazione è quella di aver creato – riferita ai due duchi del Sussex – una contraddizione con sé stessi: hanno deciso di andare in America per proteggere la loro privacy e adesso – per via della docu-serie – spudoratamente parlano di se in televisione.
Il portavoce di Harry e Meghan a riguardo ha dichiarato: “I duchi non hanno mai citato la privacy come la ragione per fare un passo indietro. Questa narrativa distorta ha l’intenzione di forzarli al silenzio. Nella loro dichiarazione annunciando la decisone di non avere più un ruolo a tempo pieno nella casa reale e di trasferirsi in America, non c’era una parola sulla privacy e veniva ripetuto il desiderio di continuare ad avere compiti pubblici in rappresentanza della monarchia. Ogni affermazione diversa da questa sottolinea un aspetto chiave della serie. I duchi hanno deciso di rendere nota la loro storia, nei loro termini, eppure i tabloid hanno creato una narrativa interamente fasulla che influenza il coverage della stampa e dell’opinione pubblica. I fatti parlando da soli”.
Nonostante queste affermazioni i tabloid continuano a parlare in modo non del tutto positivo sulla scelta di rendere pubblico un documentario realizzato dal fratello del Principe William. Per adesso ai Sussex rimane la soddisfazione di aver vinto una guerra strepitosa: quella dell’audience. Un record assoluto da quando Netflix ha iniziato a raccogliere le statistiche sul numero di spettatori.