Buckingham Palace, licenziate due cameriere: Carlo non ha voluto sentire ragioni
Re Carlo III non ha avuto scrupoli. La notizia del licenziamento delle due cameriere ha fatto il giro del web.
Questa volta Re Carlo III non ha avuto scampo. A soli pochi mesi dall’incoronazione, il sovrano inglese si è dovuto destreggiare in una situazione davvero poco piacevole.
A far scoppiare il caos sono stati i tabloid, che puntualmente, riescono a seguire ogni mossa fatta dai membri della Royal Family.
Prima Harry, poi Meghan, a seguire William e Kate, adesso tocca proprio al Re. La notizia – scandalo – ha fatto il giro del mondo in pochissimo tempo.
Cos’è successo di così grave? La caduta di stile che ha avuto sua maestà ha fatto perdere il lavoro a ben due cameriere. Ecco le dinamiche.
La figuraccia
L’occasione che ha creato un vero e proprio scandalo si è tenuta durante una vista dei congiungi Carlo e Camilla alla moschea di Brick Lane, a Londra.
Il Re si è tolto le scarpe in segno di rispetto e quello che è stato pubblicato dai tabloid, che erano presenti alla visita della Famiglia Reale, ha lasciato tutti a bocca aperta. In pochissimo tempo la notizia a fatto il giro dei social e creato anche un certo imbarazzo, per questo il Re ha dovuto prendere dei severissimi provvedimenti.
Il licenziamento
Le due cameriere che sono state licenziate hanno dovuto ‘pagare‘ l’errore gravissimo che è stato commesso nei confronti di Re Carlo III. Quando sua maestà si è sfilato le scarpe a Brick Lane, quello che è stato notato da tutti i presenti, è stato il calzino bucato. L’alluce nudo spuntava fuori e ci è voluto pochissimo per immortalarlo.
Secondo quanto riportato dai giornali, a spazientirsi in modo particolarmente acceso sarebbe stata Camilla. Nonostante la moglie consorte sia abbastanza abituata alla ‘filosofia’ del marito, secondo la quale gli abiti non si buttano, ma si rattoppano. Il sovrano infatti è sempre stato molto attento ai temi del riciclo e della tutela dell’ambiente. Camilla però, questa volta, sarebbe rimasta molto infastidita da quello che viene chiamato il ‘Sock Gate’, individuando come due responsabili del caso due donne che hanno lavorate fedelmente per Buckingham Palace per tantissimi anni, fedeli, addirittura, alle Regina Elisabetta II. Insomma: “Perché va bene la giacca ventennale e la regola aurea che il cachemire non si butta mai, ma si rammenda con la delicatezza con cui si lucida uno Stradivari, ma il buco nel calzino, proprio no”, scrive un tabloid.