Blanco, cosa rischio dopo la denuncia: gli è costato carissimo
La denuncia che il cantante Blanco si è ritrovato a causa dei suoi comportamenti al Festival gli è costata carissimo.
Pochi attimi di pura follia. Che Blanco abbia una ‘passione’ nello sfasciare le cose, alcuni lo avevano capito dai suoi concerti live. In alcune esibizioni si è infatti trovato a spaccare oggetti come sedie., fiori…
Peccato che, la sua esibizione al Festival di Sanremo, ha lasciato davvero tutti i telespettatori, e il pubblico presente a in sala, senza parole. I fischi che ha ricevuto non sono bastati ad esprimere il malcontento che si era creato all’evento canoro.
Se da una parte, distruggere completamente l’allestimento del Festival, gli ha portato visibilità, dall’altra gli è costata una denuncia carissima. Ecco perché, quel sorriso che aveva prima di saliere sul palco, mano mano gli è sparito.
Cosa succederà adesso al noto cantante? Oltre alla bufera che è riuscito a scatenare sul web e alla denuncia, le dinamiche non si concluderanno qui. Scopriamole insieme.
Le scuse di Blanco per l’accaduto
Blanco ha deciso di porre le proprie scuse attraverso un post su Instagram abbastanza poetico. Non molto dopo l’accaduto ha scritto su un foglio, pubblicato poi sul social: “Cadono fiori, Ariston/Si spezzano fiori, Ariston/Cala il sipario, Ariston/Ti ho messo in lacrime/come la mia mamma, Ariston/Mi hai visto fragile come un bimbo (…)”.
Le scuse però, sembrerebbero non esser bastate al pubblico della Rai. Tanto che Amadeus è dovuto intervenire spiegando l’accaduto: “Non era una gag preparata. Blanco è consapevole di aver fatto qualcosa che non avrebbe dovuto. Non ha chiesto di essere capito ma di essere perdonato“.
Cosa rischia adesso il cantante
In attesa di chiarire la famosissima vicenda, e che la Rai spieghi quali fossero gli accordi, il nome di Blanco è stato iscritto nel registro degli indagati. All’indomani dell’accaduto, il Codacons aveva formalizzato un esposto nei confronti dell’artista.
“Blanco sarà chiamato a risarcire i danni prodotti alla Rai e a rispondere del reato di danneggiamento – riportava una nota dell’associazione -. Al di là della volgarità del gesto e della sua inopportunità, l’aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati”. Ha poi aggiunto: “Oltre all’aspetto penale la distruzione operata da Blanco ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini: la scenografia dell’Ariston è infatti pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone, e il danneggiamento a vasi e fiori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l’artista dovrà risarcire”.
