Massimo Giletti, dopo lo stop arriva la verità: una notizia tremenda
Massimo Giletti , dopo lo stop della sua trasmissione Non è l’arena arriva la verità: ecco cosa è successo
Uno dei conduttori che ha lasciato senza parole il pubblico per la sua professionalità e talento trentennale è lui, Massimo Giletti. Recentemente, dopo anni delle sue battaglie sulla verità di molti casi eclatanti circa la politica e la mafia, Giletti è stato nuovamente costretto a chiudere il programma Non è l’Arena su La7 che otteneva un buonissimo indice di share. In molti si sono chiesti come mai è avvenuto tutto ciò; il giornalista, dopo alcune settimane, ha fatto una rivelazione sorprendente.
Giornalista professionista, Massimo Giletti ha studiato in giovinezza anche all’estero per compiere meglio quello che da sempre è stato il suo lavoro, quello del conduttore. Inizialment è stato premiato con diversi riconoscimenti, ottenendo la sua prima trasmissione su Rai 1 sotto il nome di L’Arena. Dopo qualche anno, però, nonostante i dirigenti notavano un buonissimo indice di ascolto, hanno deciso di chiudere la trasmissione.
Giletti è passato nuovamente su un’altra rete, La7, che ha subito creduto nel suo enorme talento così come il dirigente della rete. Purtroppo, però, nuovamente Massimo ha dovuto subire un ennesimo stop che ha lasciato tutti senza parole. Nonostante vari rumors, l’uomo per settimane ha preferito il silenzio fino alla sua rivelazione nel corso della trasmissione radiofonica.
Massimo Giletti rompe il silenzio dopo lo stop: cosa è successo?
Il giornalista Massimo Giletti, dopo lo sto della sua trasmissione, si è ritrovato a commentare quanto sta avvenendo in queste settimane circa lo stop di Non è L’Arena. Quest’ultimo ha affermato esplicitamente di non poter spiegare apertamente nei confronti di LA7 i motivi di questo blocco, dichiarando però di avere la “coscienza a posto”.
Massimo Giletti ha sottolineato di adoperarsi sempre per portare avanti una certa idea che potrebbe essere, spesso, mal vista dagli editori, aggiungendo di non poter spiegare come vorrebbe cosa c’è davvero dietro lo stop di questa trasmissione.
L’uomo ha affermato: “Vorrei dire tante cose, e verrà il giorno in cui potrò dirle. In questo momento ho tanto rispetto per i magistrati, data la situazione delicata. L’importante è avere la coscienza a posto, poi la verità verrà fuori. Ho un contratto che mi vincola all’azienda in cui ho lavorato per sei anni, e per rispetto a questo contratto non posso parlare senza autorizzazione e chiarire in modo serio. Devo dire grazie alle centinaia di persone che continuano a mandarmi messaggi di sostegno, non per me ma per tutto il gruppo di lavoro. Nel nostro Paese non è facile fare un certo tipo di televisione, che va a disturbare chi sta nei palazzi, ma bisogna avere il coraggio di farla”.
