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Mira Sorvino, il terribile dramma vissuto: “Per 20 anni non ho potuto lavorare” |Lacrime a fiumi

Mira Sorvino abusi sessuali
La confession di Mira Sorvino- italynews.org

Mira Sorvino ha confessato il dramma del passato che l’ha ferita particolarmente: ecco cosa avrebbe detto al Festival

Una delle figlie d’arte più importanti dell’ambito cinematografico per eccellenza è lei Mira Sorvino, figlia di Paul Sorvino, un caratterista americano che ha fatto il suo ingresso nel mondo cinematografico sin dalla sua giovinezza. La donna ha regalato davvero tanto al mondo dello spettacolo ma ha fatto sentire la sua voce dopo il rifiuto al noto Harvey Weinstein che ha letteralmente “congelato la sua carriera”. La donna in una lunga intervista ha fatto delle confessioni inedite che hanno lasciato l’amaro in bocca a numerosi fan.

La donna, nel 2021 è stata scelta nella grande famiglia di After, una adattamento cinematografico della saga letteraria per young adult di Anna Todd: nata da una fanfiction sulla piattaforma Wattpad, After è diventato un caso letterario, pubblicato in trentacinque Paesi e con oltre due milioni di copie vendute solo in Italia.

Nonostante essere stata definita una grandissima attrice, Mira Sorvino è stata una delle tante attrici a ribellarsi  e a denunciare le molestie ricevute da Weinster che, di conseguenza, segnarono la sua carriera.

Mira Sorvino e il terribile dramma vissuto

L’attrice Mira Sorvino, un’attrice che si può definire coraggiosa per aver saputo dire no agli assalti sessuali del produttore più potente di Hollywood, ha ripercorso quel periodo buio della sua carriera, dove in molti non hanno fatto altro che oscurarla per ben venti lunghissimi anni.

Mira Sorvino molestie
La confessione di Mira Sorvino- italynews.org

In occasione del Montecarlo Film Festival de la Comédie, ideato e diretto da Ezio Greggio, dove ha ricevuto il premio alla carriera, la donna ha voluto ripercorrere quello che le è accaduto: Per 20 anni non ho potuto lavorare con gli studios. Dal 1998 al 2018 ho potuto recitare solo in film indipendenti. Sentivo che ci fosse qualcosa di sbagliato in me, pensavo di non essere abbastanza brava, di non essere abbastanza carina, ero triste. Nessuno mi cercava più e io pensavo dipendesse dalla mia capacità di attrarre, dal mio talento. Poi, anni dopo, un tweet di Peter Jackson mi ha fatto capire come Harvey Weinstein avesse ucciso la mia carriera”. 

Anni di buio e silenzio, fino a quando Peter Jackson esce allo scoperto per denunciare che il produttore aveva messo Mira Sorvino nella lista nera, con la scusa che fosse un’attrice difficile da gestire. Per questo non fu presa nella saga “Il signore degli anelli”.

Non prova rabbia o rancore la Sorvino: “Questo tipo di predatori sessuali esistono in ogni categoria, ma sono sempre stati protetti. In passato tutto è stato messo sotto silenzio, queste persone sono state sempre protette, se non valorizzate e chi le accusava veniva silenziato o schiacciato. Ora mi è stata data una seconda chance. E poi c’è sempre il rovescio positivo. Magari se avessi fatto Il signore degli anelli non avrei incontrato mio marito”.