“Mi manca”: Tullio Solenghi e la dedica toccante che sconvolge il pubblico | Lacrime a fiumi
![Tullio Solenghi](https://www.italynews.org.uk/wp-content/uploads/2023/07/tullio-solenghi-1.jpg)
Tullio Solenghi, in un’intervista rilasciata a La Repubblica, ha ricordato gli anni d’oro della carriera “Mi manca ancora molto. Non riesco a pensarci senza che mi vengano le lacrime agli occhi.” La sua dedica emozionante fa commuovere il pubblico.
Tullio Solenghi è senza dubbio uno degli attori teatrali, e non solo, più amati in Italia. In questi giorni, su Rai Uno, lo abbiamo rivisto durante la trasmissione Techetecheté in uno sceneggiato molto famoso, tratto da I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni (di cui quest’anno si celebrano i 150 anni dalla morte), che l’attore genovese ricorda molto bene.
“Sì, all’epoca quello sceneggiato-parodia fece 15 milioni di ascolti. Un successo che non si è più ripetuto” ha rivelato Solenghi in una lunga intervista rilasciata a La Repubblica. “I momenti più belli li ho vissuti interpretando Renzo e l’Innominato.”
Prima di arrivare però a I Promessi Sposi, Tullio Solenghi ha dovuto fare una lunga gavetta. Pochi lo ricordano, ma nel 1977, dopo aver esordito in televisione a Chi, programma diretto da Pippo Baudo, l’attore genovese cominciò a costruire le sue prime gag comiche a fianco di Beppe Grillo, un suo conterraneo.
Con Grillo, durante i suoi primi spettacoli di cabaret, lui faceva un tempo, mentre lui un altro “Poi arrivava la sera e Beppe sospirava: “Belìn Tullio, abbiamo fatto ridere almeno il 70% del pubblico: due spettatori su tre. Ogni tanto ci sentiamo ancora: non parliamo mai di politica, solo di quei tempi.”
Tullio Solenghi e il suo ricordo dedicato ad Anna Marchesini “Mi manca ancora molto. A volte mi sembra di rivederla.”
È però nel 1982 che la vita di Tullio Solenghi subisce una svolta quando, insieme all’amico Massimo Lopez, che aveva conosciuto durante i suoi sette anni passati alla scuola del Teatro Stabile di Genova, e ad Anna Marchesini, fonda quello che passerà alla storia della comicità italiana come Il Trio.
“Sfogo totale: creatività, divertimento. Un successo incredibile,” ha riassunto in poche parole, mentre con la memoria riviveva quel passato che ora non c’è più. Soprattutto perché manca una parte fondamentale “Anna è ancora una parte di me. Mi manca molto. Definirla amica è troppo poco. Per me era come una sorella. Siamo stati insieme per dodici anni, ogni giorno almeno una telefonata parlando di quel che avremmo potuto fare insieme.”
![Tullio Solenghi Anna Marchesini Massimo Lopez](https://www.italynews.org.uk/wp-content/uploads/2023/07/tullio-solenghi-anna-marchesini-massimo-lopez.jpg)
Tullio Solenghi, l’unico rimpianto dell’attore
Tullio Solenghi, ripensando al passato, ha un unico rimpianto: non aver mai fatto un film con Massimo Lopez e Anna Marchesini prima che fosse troppo tardi “Forse avremmo dovuto fare cinema, ma erano anni di crisi e nessuno voleva investire.”
Su una cosa è sicuro: Anna Marchesini, scomparsa nel 2016 a seguito di un’artrite reumatoide, rimarrà per sempre nel suo cuore ed è stata la più grande attrice della sua generazione “La sua ironia, le mille espressioni…era semplicemente straordinaria.”