Poste Italiane, un cambiavalute inefficiente ed obsoleto. Un capo ufficio insolente. Se dovete cambiare le sterline pensateci due volte ad usare Poste Italiane

Pontedera – Siamo nel 2012 ma per le Poste Italiane siamo al 1812 o forse nel 1712.
Quello che sto per raccontare credo che sia utile per tutti coloro che rientrando in Italia devono cambiare le sterline.

Sono ritornato in Italia dopo qualche giorno di lavoro a Londra. Vado alle Poste Italiane, sede di Pontedera per cambiare 215 sterline.

Dopo la normale attesa allo sportello l’impiegata addetta al cambio valute mi fa una serie di domande: è stato a Londra? Ma queste banconote sono sterline? Le prende e va dietro a prendere un faldone. Inizia a sfogliarlo.

Io allungo il capo e vedo che ci sono le fotocopie di tutte una serie di sterline e lei fa il confronto. Io aspetto. Ad un certo punto dice: queste non sono buone non gliele posso cambiare perchè non abbiamo le fotocopie di queste banconote nel nostro catalogo. Ed io gli spiego che quelle banconote erano state prese dal bancomat di una banca inglese. E lei allora mi dice di parlare con il Capo Ufficio. Gli chiedo di scrivermi il motivo per cui non mi cambiamo le banconote. E loro dicono di no. Che non scrivono niente.
E lei allora mi dice di parlare con il Capo Ufficio.

Bene, penso io.
Invece.
Il Capo Ufficio Carlo S. numero 00159076 di sicuro già prevenuto mi dice che non mi da nessuna spiegazione scritta e che non gliele cambiamo perchè non sono buone. Come buone, gli chiedo? Non sono buone perchè non ci sono le fotocopie di queste banconote nel nostro catalogo e quindi non gliele possiamo cambiare. E mi dice in tono altezzoso è un suo problema non il mio.
Io ripeto che le banconote sono buone e lui sempre più altezzoso mi dice di andarmene e se volevo cambiarle dovevo andare in una qualsiasi altra banca perchè loro non le cambiavano. Peccato che erano le 17.
Gli chiedo il suo numero di riferimento e non me lo vuole dare. Allora prendo gli occhiali mi avvicino e lo memorizzo.

Il comportamento maleducato ed irrispettoso nei confronti del cliente, se fosse in una ditta serie sarebbe da trasferimento in località dove al giorno passano 5 clienti oppure addirittura da licenziamento.

Ma Poste Italiane una cosa del genere non l’ha mai fatta e mai lo farà.

Ma Poste Italiane perchè scrive cambio valute quando non è in grado di farlo? Siamo nel 2012 è possibile che esistano ancora le fotocopie? Non potevano controllare sul sito internet? Non potevano telefonare a qualche altro ufficio per avere maggiori informazioni e dimostrare di essere all’altezza di una qualsiasi struttura simile europea?

Siamo in Europa solo geograficamente e Poste Italiane ne è stata una sgraditissima conferma.

Riccardo Cacelli

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Scritto da Redazione su 8 marzo 2012. Archiviato in Attualità, Economia. Puoi seguire le risposte a questo articolo tramite RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o un trackback a questo articolo