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Lavoro Regno Unito: la vittoria della Brexit decreterebbe un calo di un milione di posti di lavoro

Lsterlina_13130705611ondra- L’uscita dall’Unione Europea potrebbe ripercuotersi negativamente sul mercato del lavoro britannico. A tre mesi dal referendum, che potrebbe decretarne il definitivo abbandono, iniziano a manifestarsi già i primi allarmi sulle conseguenze che tale decisione potrebbe avere per l’economia britannica e per la City di Londra, in particolare.

Uno studio commissionato dalla Confederation of British industry (Cbi, la Confindustria d’Oltremanica), stima un impatto di 100 miliardi di sterline e una perdita di 950.000 posti di lavoro entro il 2020.
È lo scenario peggiore, chiamato dagli analisti di PwC “WTO scenario”, in cui le negoziazioni che seguirebbero l’uscita si rivelerebbero difficili portando all’adozione delle regole previste dalla World Trade Organisation. Le cose andrebbero meglio nello scenario “FTA” ossia con l’implementazione di un accordo di libero scambio (free trade agreement) tra Regno Unito e Unione europea.

Il calo stimato del prodotto interno lordo sarebbe di circa 55 miliardi di sterline e limitato al 3% (contro il 5% dello scenario WTO). “In entrambi i casi – spiega il report – i maggiori impatti nel breve termine arriverebbero dall’incertezza del dopo voto” mentre “entro il 2030 l’incertezza dovrebbe essere superata”. Tuttavia il Pil britannico nel 2030 sarebbe dell’1,2% e del 3,5% (rispettivamente nello scenario FTO e WTO) più basso rispetto a una permanenza della Gran Bretagna nell’Unione.
L’effetto occupazionale nel breve termine sarebbe negativo per l’1,7% nell’ipotesi FTA e del 2,9% in quella WTO con un costo in termini perdita occupazione pari a 950.000 unità entro il 2020. La stabilizzazione successiva porterebbe comunque ad avere tra i 350.000 e i 600.000 lavori in meno rispetto a una bocciatura della Brexit.

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Scritto da Martina Lapenna su 23 marzo 2016. Archiviato in Attualità, Economia, In Evidenza, Job London, Lavoro a Londra, London News, Politica. Puoi seguire le risposte a questo articolo tramite RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o un trackback a questo articolo

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