Londra – Il Boa, il Comitato Olimpico Britannico, vuole limitare al massimo i contatti fisici dei suoi atleti, persino le strette di mano.
Il motivo? Semplice: evitare la trasmissione di infezioni e virus all’interno del villaggio olimpico di Londra 2012.
Secondo Ian McCurdie, responsabile medico del Boa, il villaggio olimpico è da considerarsi “un ambiente abbastanza ostile”.
Secondo il medico, sarebbe consigliabile ridurre al minimo i contatti umani: “Penso che non sia un consiglio sbagliato – ha spiegato McCurdie -. Il problema può sorgere in qualche evento, quando sono presenti venti persone mai viste prima e bisogna stringere le loro mani. Si parla di minimizzare i rischi e di potenziare al massimo le difese. Limitare l’esposizione e irrobustire le difese se qualche virus dovesse far breccia“.
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